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Ci sono vite che lasciano il segno e persone che lasciano esempio, coraggio e speranza. Ci sono storie che chiedono di essere raccontate con mezzi e linguaggi diversi, perché possano continuare il loro viaggio e ispirarne di nuovi. E’ così che MOGI Caffè dedica le sue nuove miscele monorigine 100% Arabica a due grandi donne e alle loro storie: Frida Kahlo e Meaza Ashenafi.

La prima, artista surrealista messicana ormai diventata icona di stile; la seconda, avvocato attivista che si è battuta per i diritti delle donne della sua Etiopia fino ad arrivare alla Commissione Economica per l’Africa delle Nazioni Unite.

 

Che cosa accomuna due donne tanto distanti nello spazio e nel tempo? Il coraggio, innanzitutto. Frida Kahlo nacque nel 1907 in un villaggio alle propaggini più periferiche di Città del Messico. Affetta da spina bifida; colpita da un incidente che segnò irrimediabilmente la sua vita; appassionata di politica in una società che non spalancava certo le porte alle donne e travolta da amori travagliati quanto intensi, Kahlo con la sua determinazione e il talento artistico fuori dal comune visse una vita intensa come i colori con cui la dipingeva. Allo stesso modo, in tempi e luoghi diversi, Meaza Ashenafi ha sfidato pregiudizi, ostacoli e difficoltà fondando la prima banca femminile in Etiopia (la Enat Bank) e Andenet, un’associazione di donne avvocato nata per sostenere i più deboli e fornire assistenza legale gratuita alle donne indigenti vittime di ingiustizie.

Oltre al coraggio, le storie di Kahlo e Ashenafi condividono un profondo radicamento nelle loro origini pur volendole superare: l’una nella pittura, ispirandosi al costume delle donne di Tehuantepec, simbolo della forza femminile in una società tradizionalmente matriarcale, in contrapposizione a quella del Messico del tempo; l’altra nell’attività politica, riconoscendo la propria cultura ma prendendo le distanze dalle derive discriminanti e a volte violente nella società contemporanea.

 

I nuovi monorigine 100% Arabica MOGI Caffè sono dedicate a loro: FRIDA, una miscela libera e rivoluzionaria di caffè coltivato sulle montagne del Chiapas dalle comunità indigene TzotzУl e TzeltИl con il progetto cooperativo Yachil Xojobal Chuichan (“Una nuova luce nel cielo”), per un caffè sostenibile e sognatore; MEAZA, una miscela coraggiosa e determinata di caffè coltivato sugli altopiani di Sidamo, nel piccolo villaggio di Wotto Na Bultuma a 2000 metri sul livello del mare. Per ricordare che “la rivoluzione è l’armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge: la vita”.