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Dare linfa vitale a qualcosa che altrimenti sarebbe stato buttato via costituisce da sé un bel traguardo, se poi si riesce a trasformare l’idea in una concreta opportunità di lavoro, la soddisfazione è doppia. A questo proposito, le shopper di juta saranno realizzate dai ragazzi della piccola Cooperativa Sociale “I Camminatori di Exodus” nata in seno alla sede della Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi a Tursi, Matera, realtà che da oltre 35 anni lavora sul territorio nazionale per il recupero di ragazzi che vivono situazioni di disagio e dipendenze, il cui principale l’obiettivo di accompagnare e reinserire a livello socio-lavorativo i ragazzi che hanno concluso il loro percorso terapeutico in comunità.

Il commento del direttore marketing di Caffè Borbone – Mario De Rosa – a proposito dell’iniziativa: “Caffè Borbone fa dell’ecosostenibilità una dei punti cardine della propria mission, investendo risorse ed energie nella ricerca&sviluppo per trovare soluzioni sempre più innovative che rispettino l’ambiente. Il recupero e il riciclo sono altre delle azioni che caffè Borbone mette in campo per preservare l’ambiente, restituendo valore a quello che normalmente rappresenterebbe un rifiuto.

 

Da qui nasce l’idea di recuperare i sacchi di juta utilizzati per il trasporto del “caffè crudo” il seme del caffè, un’operazione che ha una triplice valenza: recuperare gli imballaggi, creare un oggetto utile dare un’opportunità, generando lavoro. Questo progetto è il nostro modo di onorare il concetto più nobile dell’ecosostenibilità: ridare nuova vita a dei potenziali rifiuti.”

Piera Vitelli, responsabile sede e presidente cooperativa – a tal proposito – commenta: “Questa iniziativa si sposa appieno con il percorso e gli obiettivi del nostro lavoro. Lavorare e ridare nuova vita agli scarti è proprio del dna di Exodus. Don Antonio, infatti, ripete sempre ai nostri ragazzi che è facile che, con le loro storie i ragazzi si sentano ai margini, scartati, ma tutti possiamo sempre “rinascere”, prendere nuova vita”. Non solo, questa è anche una grande opportunità per dimostrare che il mondo profit può incontrare e lavorare insieme al non profit…Una sfida che possiamo vincere insieme”!