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Riprendono vigore le esportazioni dei distretti produttivi del Piemonte nel terzo trimestre del 2020. Superato lo choc del primo semestre, gli effetti della pandemia hanno continuato a farsi sentire ma in misura inferiore, stando almeno all’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sui dodici distretti e i due poli tecnologici del Piemonte. L’andamento delle esportazioni è però fortemente diversificato tra settori e tra distretti: a fare la performance migliore, come era stato anche nei mesi precedenti, è l’agroalimentare, che addirittura nei primi nove mesi del 2020 ha fatto meglio che nello stesso periodo del 2019, grazie ad un primo trimestre di buona crescita (+5,8%), un secondo trimestre di calo (-5,8%) e un buon recupero nel terzo trimestre (+3,9%).

 

Il comparto che ha patito maggiormente è stato invece quello della moda e del tessile, dell’oreficeria, del turismo.
Tornando all’agroalimentare, il distretto più brillante si è confermato essere quello di Caffè, che insieme a confetterie e cioccolato, che nel terzo trimestre ha visto crescere le esportazioni del 14,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al contributo positivo di tutti i principali mercati di sbocco, in particolar modo Germania, Russia e Francia.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi