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Qualche giorno fa ha definitivamente chiuso i battenti l’azienda “Coffee to Go”, uno dei marchi leader in Europa per la produzione di bicchieri in EPS (Polistirene Espanso Sinterizzato) più comunemente noto come bicchiere in polistirolo.

L’azienda era nata nel 2005 dalla brillante idea di tre amici di Luco dei Marsi, poi rimasti in due: Giuseppe Santellocco e Paolo Corsi, che all’epoca ebbero l’intuizione di creare il celebre porta caffè in cartoncino ripiegabile, un prodotto economico, pratico e in materiale eco sostenibile, che in breve lanciò l’azienda di Avezzano tra le grandi del settore. L’azienda in seguito si specializzò anche nella produzione di ben quattro tipi di bicchiere in EPS, e si ingrandì al punto che i due fondatori dovettero lasciare le loro rispettive professioni (uno titolare di un’azienda meccanica, l’altro di un’attività di ristorazione) per gettarsi a capofitto nel mercato in continua crescita legato ai prodotti monouso da bar, come i bicchieri porta caffé e tutto ciò che gira intorno al monouso e all’asporto. La crescita aziendale fu esponenziale, al punto che la “Coffee to Go” dovette cambiare ben quattro sedi produttive prima di “accasarsi” in una nuova sede individuata nel nucleo industriale di Avezzano. Nel 2017 l’azienda, con ben 25 operai e 3 milioni di Euro di fatturato, viene venduta a un’importante gruppo industriale del Nord Italia, unico modo che le consentisse di decollare anche sul mercato europeo e mondiale. Ma tutto cambia con l’improvviso cambio di rotta dell’UE sulla plastica, che con le nuove linee guida viene messa al bando e stabilita una data ultima di produzione: il 31 gennaio del 2022. Data che purtroppo è arrivata e che farà chiudere una delle aziende fiore all’occhiello del nucleo industriale di Avezzano.