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Cosa fate la mattina prima di rivolgere la parola a chiunque? «Bevo un caffè» risponderanno molti.

Ecco che una ricerca conferma questa abitudine: il caffè è meglio prenderlo dove regna il silenzio. Così lo si gusta di più. Lo rileva una ricerca della Universidad de Las Américas, in Ecuador, pubblicata sulla rivista Food Quality and Preference.I ricercatori hanno chiesto a 384 volontari di bere un caffè in una stanza dell’Università ecuadoriana indossando delle cuffie, tra luglio e settembre 2019. Il campione di caffè era una miscela di chicchi Arabica, mediamente tostati e raccolti dagli altopiani ecuadoriani, e preparati da un barista professionista con una caffettiera. Ogni partecipante ha bevuto lo stesso caffè due volte, non informato però che si trattasse dello stesso.

 

Le cuffie hanno riprodotto chiacchiere a un livello molto rumoroso di circa 85 decibel o molto più silenzioso a meno di 20 decibel. Ottantacinque decibel sono circa lo stesso volume di un aspirapolvere, mentre 20 erano pari a poco più di un sussurro. Dopo ogni degustazione, ai partecipanti è stato chiesto di rispondere a domande relative agli attributi del sapore, come dolcezza, amarezza, acidità e intensità del sapore, nonché la loro disponibilità a pagare la bevanda, sotto forma di un questionario su un tablet Samsung. È stato quindi chiesto loro di confrontare entrambe le degustazioni di caffè in base alle caratteristiche. Negli esperimenti effettuati, il caffè veniva descritto come con meno aroma dalle persone che ricevevano forti rumori di sottofondo attraverso un paio di cuffie mentre bevevano.Ed ed anche più probabile che venisse percepito come costoso e di qualità superiore quando alle persone veniva riprodotto un leggero rumore di fondo, anziché uno forte.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi