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Adozione a distanza per il caffè ugandese. Da oggi è possibile grazie a una partnership stretta fra tre realtà accomunate da un unico obiettivo: lavorare all’insegna della sostenibilità e del rispetto delle biodiversità. L’accordo mette infatti a fattor comune le competenze della startup agricola FattorMia con quelle di E4Impact Foundation – iniziativa di ALTIS – Università Cattolica del Sacro Cuore, che punta a favorire lo sviluppo sostenibile delle economie emergenti, supportando la formazione di imprenditori ad alto impatto sociale e ambientale – e Nucafe (National Union of Coffee Agribusinesses and Farm Enterprises), organizzazione nazionale dei coltivatori di caffè dell’Uganda che contribuisce a sostenere gli agricoltori della filiera del caffè.

 

L’adozione permetterà di seguire nell’area privata del portale di FattorMia la crescita delle piante di caffè e il lavoro degli agricoltori. Sulla piattaforma green sarà insomma possibile verificare le fasi di maturazione del frutto e la raccolta, oltre a monitorare il trasporto della materia prima attraverso il tracciamento della spedizione. Ma non solo. Una volta arrivati in Italia, i chicchi prodotti da Queen of Coffee saranno torrefatti da Caffè River, partner storico di Nucafe. E raggiungeranno le tavole dei consumatori che aderiranno al progetto: ognuno di loro infatti riceverà 8 kg di caffè in grani.
Un obiettivo che – va detto – si inserisce a pieno titolo nella più complessiva mission di FattorMia. Il raggio di azione del portale non si limita, infatti, al solo caffè, ma consente anche la presa in carico di altre piante – si spazia dagli ulivi alle vigne, passando per gli alberi da frutto – come pure di animali, tra i quali si contano mucche, pecore, capre api, galline. Le adozioni proposte da FattorMia, che di norma hanno durata annuale, consentono insomma a chiunque di creare la propria fattoria, attraverso un semplice computer, e controllare dal divano di casa la crescita di raccolti e allevamenti.