AMillesimo, piccolo comune del Savonese, l’espresso può costare solo 70 centesimi, a patto di portarsi da casa tazzina, cucchiaino e zucchero. A lanciare l’iniziativa, diventata subito virale, è stato il titolare del bar la “Bottega del caffè” che in questo modo spera di venire incontro ai clienti, alle prese col caro prezzi. E così, mentre altrove il prezzo di un espresso continua a lievitare (arrivando a toccare anche 1,30 euro secondo le associazioni di settore), nel suo locale il risparmio è assicurato. “È da almeno 20 anni che il caffè non costa più 70 centesimi, dal passaggio all’euro” ha raccontato il titolare dell’esercizio, Elio, alla rivista “Quello che c’è”.

L’idea sa di provocazione e sarebbe nata in famiglia da una battuta goliardica. Ma dietro c’è anche altro. L’iniziativa, ha spiegato il commerciante, consentirà davvero di tenere bassi i costi, “visti gli aumenti del caffè e delle materie prime, e in modo particolare dell’energia, dell’acqua e del detersivo. Facendo in questo modo – ha spiegato Elio – il cliente si porta il cucchiaino, lo zucchero, la tazzina, noi non adoperiamo meno corrente, meno detersivi e meno acqua”. Qualcuno ha già aderito, portandosi dietro la propria tazzina. E chissà che l’iniziativa non prenda piede anche altrove.