La triestina Imperator, controllata dalla famiglia Polojac che da tre generazioni è una delle protagoniste dell’emporio del caffè giuliano, è stata nominata Hub per l’Italia per la valutazione del chicco nero. In pratica da oggi le grandi o piccole torrefazioni che vorranno certificare il proprio chicco potranno affidarsi all’azienda triestina specializzata nell’importazione di caffè crudo: «Per il caffè di qualità non esiste un disciplinare – spiega il quality manager di Imperator Alberto Polojac – e quindi non c’è modo di verificare la qualità di un chicco, se non tramite il sistema Q coffe di cui siamo i partner per l’Italia per il Coffee Quality Institute (CQI), ente che ha sede in California. Imperator, operando nel mercato come intermediario, lo fa per conto terzi. Ecco che se ci sono delle torrefazioni che vogliono certificare la qualità del caffè da loro utilizzato, noi lo possiamo fare. Ora più che mai vi è la responsabilità di condurre l’industria del caffè in Italia verso una maggiore qualità e sostenibilità. Imperator è pronta a promuovere una cultura del caffè che rispetti la tradizione e l’innovazione, per guidare l’industria verso un futuro luminoso e ricco di novità».

Questa nomina rappresenta un nuovo capitolo della storia dello Specialty Coffee (categoria di caffè di alta qualità che si distingue per le sue caratteristiche distintive di aroma e gusto) e costituisce un’opportunità senza precedenti per certificare il caffè da Q Graders qualificati direttamente presso l’azienda triestina. Imperator, in qualità di partner di CQI, sarà l’hub nazionale in cui sarà possibile valutare la qualità del caffè, sia arabica che robusta, secondo gli standard riconosciuti a livello internazionale.

Per ottenere questo riconoscimento l’azienda ha lavorato su vari aspetti, sia organizzativi che di struttura, dotandosi di laboratori adeguati agli esami, di sistemi di certificazione della materia prima e dell’acqua, utilizzando macinatori ed estrattori dedicati e di un processo procedurizzato che permette di poter standardizzare la raccolta dati e l’analisi per arrivare al conferimento del prestigioso “Q”. Il sistema di certificazione Q Coffe System è un riconoscimento estremamente ambito per gli amanti dello specialty coffee, secondo un metodo affidabile e standardizzato. Fondamentali, in tal senso, la conoscenza approfondita da parte dell’impresa di protocolli rigorosi che garantiscono l’integrità del Q Coffee System.

Imperator opera da tre generazioni nel settore del chicco, smista 300 contenitori l’anno da 20 piedi, pari a 60 mila sacchi di caffè. Con un fatturato di circa 10 milioni euro offre caffè di alta qualità in tutto il mondo, ma attualmente soffre delle crisi internazionali. «In questo periodo stiamo subendo diverse congiunture sfavorevoli – spiega Polojac -, abbiamo raccolti non entusiasmanti nei due principali Paesi produttori di caffè, quali Brasile e Vietnam, a causa di problemi climatici. La crisi nel canale di Suez inoltre ha fatto lievitare i costi dei noli marittimi e quelli delle merci. Di conseguenza – aggiunge Polojac – succede che il prezzo del caffè robusta quotato in borsa è lievitato di molto nelle ultime settimane, tanto che oggi la differenza fra caffè robusta e arabica è sottilissima. Paradossalmente – conclude – un chicco di caffè meno pregiato oggi è più conveniente».