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Preservare caffè e ristoranti storici: oltre ai monumenti, ai siti archeologici e i musei, in Italia ci sono tantissimi caffè e ristoranti storici, visitati ogni giorno da migliaia di turisti.

È stata presentata una proposta di legge, per preservare il loro patrimonio.

Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio è stato il primo firmatario per un disegno di legge che punta a preservare il patrimonio di caffè e ristoranti storici, che si trovano in Italia.

Si tratterebbe di un provvedimento per tutelare e valorizzare alcuni luoghi simbolo dello stile di vita italiano, spesso meta di turismo da tutto il mondo.

Il disegno di legge riconosce un piano di sostegno a tutela e valorizzazione dei locali storici italiani, con un fondo di 150 milioni di euro in tre anni, istituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

A beneficiarne saranno le attività commerciali, gli esercizi pubblici, le imprese artigiane e gli esercizi alberghieri che abbiano svolto l’attività da almeno 70 anni e che hanno mantenuto arredi e ambienti originali, connotati da particolare interesse storico, culturale, artistico o legato alle tradizioni locali.
Si stima che, in Italia, ci siano circa 300 esercizi che rispondono a questi requisiti e che potrebbero accedere alle risorse messe a disposizione dal disegno di legge.

Alcuni esempi sono il Florian di Venezia, il Biffi di Milano, il Gambrinus di Napoli, il Caffè Greco di Roma (col tavolino fisso di Giorgio De Chirico), il Ristorante la Bersagliera di Napoli (amato da Totò), il Caffè Fiorio di Torino (dove fu inventato il cono gelato da passeggio) e molti altri ancora.