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Caffè Barbera ha annunciato una nuova partnership con Algorand per utilizzarne la blockchain per pagamenti immediati e decentralizzati.

Quella che è di fatto “la più antica torrefazione d’Italia”, già l’anno scorso decise di iniziare ad accettare pagamenti in criptovalute, limitandosi però ad accettare Bitcoin, Ethereum e XRP.

Ora invece, grazie a questa nuova partnership, accetterà anche ALGO, USDT, USDC, BUSD, DAI, BNB, Litecoin, Bitcoin Cash, XLM e Tezos.

Di particolare interesse è proprio l’aggiunta delle quattro principali stablecoin, ed il fatto che la blockchain di Algorand consente trasferimenti immediati, oltre che sicuri, scalabili e decentralizzati.

 

 

Inoltre questa partnership verrà estesa anche ai pagamenti business-to-consumer (B2C), utilizzando l’aggregatore di pagamenti Bleumi Pay.

Nonostante si tratti di un’azienda con una lunga storia alle spalle, essendo nata addirittura 151 anni fa, Caffè Barbera è stato il primo produttore di caffè in Europa ad abilitare i pagamenti in criptovalute sul proprio sito di e-commerce e, nonostante la pandemia, ha deciso di continuare a guardare al futuro scommettendo proprio sull’innovazione.

D’altronde l’azienda è ancora di proprietà e gestita dai discendenti di quinta e sesta generazione del fondatore, Domenico Barbera, detto “il Mago del Caffè”, sebbene ormai sia un brand globale, presente in più di 60 paesi nel mondo.

L’obiettivo principale dell’azienda rimane comunque sempre quello di produrre un caffè eccezionale, con i classici tratti distintivi dell’Italia meridionale.

Algorand invece è un progetto fondato nel 2017 da un altro italiano, Silvio Micali, membro della facoltà del MIT dal 1983 e vincitrice del prestigioso Premio Turing.