Il Veneto è da molti coffeelovers considerata una delle regioni italiane più vocate alla trasformazione del caffè. Sicuramente pensando a quei territori balzano subito alla mente i marchi di grandi torrefazioni, ma la scoperta diventa ancora più magica ed interessante quando si va alla ricerca della storia e della passione che hanno accompagnato lo sviluppo delle aziende del caffè, spesso mosse da una vera e propria tradizione familiare, trasmessa di generazione in generazione.

Tra le imprese del trevigiano, degna di nota è Bin Caffè, che vanta una storia di oltre sessant’anni e soprattutto una passione che ha saputo tramandarsi da padre in figlio, con la lungimiranza di chi non solo crede nel prodotto, ma riesce a costruire una solida rete di rapporti, prima umani che commerciali, ed una fidelizzazione dei consumatori davvero con pochi pari.

Oggi vi portiamo dietro le quinte del chicco, nel laboratorio dove tutto nasce, in compagnia di Alessandro Bianchin, attuale amministratore dell’azienda.

 

Alessandro, come anticipato, la vostra è una passione di famiglia: quali valori di qualità si celano dietro una realtà imprenditoriale con una storia così lunga e un radicamento territoriale così solido?

Nel corso degli anni abbiamo salvaguardato la dedizione nei confronti della nostra attività e l’identità artigianale che si esprime nella lavorazione del caffè di qualità. Fondamentale è la conoscenza del prodotto, che non può tralasciare la più attenta selezione delle materie prime e la professionalità nelle scelte intraprese durante i processi di tostatura.

L’azienda è legata intrinsecamente al Veneto non solo perché ha avuto origine in questo territorio, ma perché tutt’oggi ne condivide i valori, come il rispetto, il saper fare e la correttezza. Da piccola realtà artigianale gestita da mio padre Natale Bianchin, che ha iniziato nel 1954 a commercializzare caffè sfuso, siamo divenuti un punto di riferimento per tutta la provincia di Treviso e non solo.  Nel passaggio generazionale la nostra filosofia è cambiata ponendo al centro delle nostre ricerche le esigenze e il gusto del consumatore: un gesto di umiltà che ci ha permesso di approfondire la conoscenza del prodotto.

 

La qualità si realizza sicuramente con basi solide di know – how ed esperienza, ma anche una attenta selezione delle materie prime e attenzione alla gestione dei processi di torrefazione: quali sono i capisaldi della vostra azienda in tal senso?

Il percorso di qualità dell’azienda si concretizza nei confronti del cliente con le miscele e le Monoselezioni: ciò che di meglio può offrire il mercato dei caffè verdi. Fin da ragazzo ho assimilato da mio padre le conoscenze indispensabili per esprimere a livello sensoriale le potenzialità dei chicchi migliori del mondo. Assaggio dopo assaggio, assieme al mio staff seleziono e tosto i caffè in monoselezione, per definire una precisa coerenza qualitativa.

La trasparenza è un altro caposaldo. Nel nostro nuovo sito infatti abbiamo scelto di riportare un racconto autentico della nostra realtà, offrendo una panoramica sugli impianti di produzione e la mia personale esperienza. Ci teniamo a raccontare quanto la nostra attenzione sia orientata alla più alta qualità del prodotto.

 

Tra le vostre referenze alcuni caffè gourmet e bio: quali sono i prodotti che ritenete più rappresentativi del vostro marchio?

La prima miscela bar DIAMANTE, nelle declinazioni CENTO, CLASSIC, MILD e STRONG, realizzate con caffè Arabica e Robusta delle più fini qualità.

 

Il settore dell’Horeca è il vostro target principale: quale supporto fornite ai vostri clienti per ottimizzare l’esperienza di degustazione al consumo?

Uno dei nostri maggiori punti di forza, oltre all’assistenza tecnica gratuita e all’installazione delle macchine da caffè, sono i corsi di formazione che offriamo gratuitamente ai nostri clienti da 20 anni. I seminari sono suddivisi in 6 moduli e rispondono su misura alle necessità di ciascun specialista di caffetteria: il metodo operativo mantiene centrale l’evoluzione del gusto contemporaneo e le aspettative del consumatore, favorendo allo stesso tempo la specializzazione, la passione e la fantasia dei corsisti.

 

 

Antica Degustazione è la caffetteria direttamente collegata al vostro marchio, che si propone come bar analcolico, in quel di Montebelluna. Un’esperienza non comune ad altre torrefazioni, ma che vi consente di avere un rapporto diretto con il consumatore, cogliendono esigenze ed aspettative. Quale valore aggiunto ritenete derivare da questo rapporto diretto con gli avventori?

Antica Degustazione è stato l’incipit della nostra attività: tutto è partito da lì, con i miei genitori che hanno deciso di rendere protagonista il nostro coloniale.

Grazie ad Antica Degustazione abbiamo approfondito la conoscenza dei gusti del consumatore di oggi e perfezionato l’arte della torrefazione in tanti anni di pratica. Questo ci ha permesso di evolvere, migliorando l’aspetto qualitativo grazie ad un approccio più scrupoloso e abbiamo compiuto notevoli progressi nella ricerca del gusto.

 

Interessante anche la linea dek: come avviene la produzione?

La miscela di caffè decaffeinato è sempre una prima miscela bar. Il caffè verde presente nel nostro magazzino viene inviato presso l’impianto di decaffeinizzazione per poi rientrare ed essere sottoposto al processo di tostatura.

 

 

Maggiori informazioni su Bin Caffè al sito web aziendale: www.bincaffe.it