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Quattro italiani su 10 iniziano a preferire caffè con formati alternativi al classico espresso, dal caffè lungo o doppio, al caffè lungo in tazza grande o mug.
E’ il risultato di un’indagine condotta da Squadrati, società di ricerche e studi semiotici di mercato, per Nespresso, sui cambiamenti rituale del caffè per gli italiani, quali i formati e i momenti di consumo preferiti, tra tradizione all’italiana e nuove tendenze sociali.

Nella patria del caffè espresso, l’82% di chi beve caffè si esprime a favore del classico caffè ristretto all’italiana. Ciò nonostante, a conferma delle nuove tendenze di consumo tipiche dei paesi Nord-Europei e degli Stati Uniti, l’indagine mostra come il consumo del più classico espresso sia per molti accompagnato, in base ai vari momenti della giornata, dalla preferenza di formati alternativi come il caffè lungo o doppio (20%) o il caffè lungo in tazza grande o mug (12%).

Secondo il report, se l’espresso viene preferito maggiormente a colazione e a chiusura del pranzo dal 66% dei bevitori di caffè intervistati, il caffè lungo o doppio in tazza piccola viene scelto da ben il 47% come inframezzo durante la mattinata, mentre il caffè lungo in tazza grande viene preferito nel corso della mattinata dal 42% e nel pomeriggio da circa il 40%. Il tutto con grande attenzione alla sostenibilità e voglia di scoprire nuovi sapori e origini del caffè.
Seguendo l’onda di questi cambiamenti e delle nuove tendenze, Nespresso ha rivisto l’offerta dei caffè disponibili e ha introdotto 9 nuove miscele e un nuovo formato dedicato alla condivisione, Vertuo Carafe, per un risultato in tazza che si ispira ai nuovi trend di caffè e che strizza l’occhio al moderno metodo di erogazione a filtro.