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Ad incidere sensibilmente sul costo del caffè, oltre agli aumenti delle materie prime, sono pure le bizzarrie climatiche. Ciò è avvenuto a causa di una fortissima gelata che ha recentemente investito il Brasile, primo fornitore mondiale di caffè.

Le prime stime dei danni sulle coltivazioni brasiliane hanno già fatto alzare i prezzi oltre il 10% in una seduta della settimana scorsa all’Intercontinental Exchange (ICE), cosa che non avveniva dal 2014. Ma il meteo purtroppo non minaccia soltanto il caffè.

 

Le alluvioni degli ultimi giorni in Germania e in Belgio hanno inflitto gravissimi danni all’agricoltura mentre in Nord America e Canada le temperature altissime minano il mercato dei cereali.

I coltivatori di caffè graziati dal maltempo possono ritenersi più che fortunati, ma tanti altri mostrano evidenti segni di preoccupazione perché i danni, in certi casi, paiono irreversibili con l’intero raccolto distrutto.